Quando arriverà il momento in cui una donna potrà avere un figlio senza alcun apporto maschile? Le vertigini della biotecnologia si scontrano con i confini della bioetica rivelando una delle grandi e inquietanti sfide della scienza e dell’umanità. Per provocare una riflessione, l’artista Ai Hasegawa ha concepito un progetto choc, che è stato anche oggetto di un documentario della televisione nazionale giapponese: creare visivamente le figlie di una coppia lesbica a partire dalla loro mappatura genetica, secondo un sistema supportato dai laboratori scientifici. Il risultato è (Im)possible baby, Case 01: Asako & Moriga, ossia alcune “foto di famiglia” in cui le due donne (vere) si mettono in posa con le due figlie (finte), progettate in laboratorio con un processo biotecnologico e poi create in uno dei maggiori studi di elaborazione digitale. La mostra inaugura la 13esima edizione del festival internazionale di reportage e del contemporaneo, creato da Teatri di Vita, che quest’anno approda al Giappone con “Cuore di Tokyo”, 17 giorni nel cuore di questo Paese, attraverso arte, spettacolo, musica, cinema, incontri, laboratori e gastronomia.
All’inaugurazione, venerdì 28 giugno, ore 19, prenderanno parte l’artista e Giulia Sudano, presidente dell’Ass. Orlando.
ORARI: da venerdì 28 giugno a mercoledì 10 luglio (ore 15-23).
Scritto da L.R.