Ad could not be loaded.

lun 26.10 2015

Meet the Media Guru: Francis Ford Coppola

Dove

Teatro Dal Verme
Via S. Giovanni Sul Muro 2, 20121 Milano

Quando

lunedì 26 ottobre 2015
H 19:30

Quanto

gratis previa iscrizione (ved. sito)

Contatti

Sito web

Francis Ford Coppola che viene a Milano e si presenta a una rassegna come Meet The Media Guru è un evento mica da poco.
Il grande artista è noto per non essere sempre socievolissimo. A San Francisco si narra di feste nella sua tenuta vinicola della Napa Valley, dove camerieri in guanti bianchi servono i suoi prodotti enologici ma il padrone di casa non si fa vedere. La storia delle depressioni del regista italo-americano, nelle cui vene scorre anche sangue maghrebino, è ormai leggenda. Voleva riparare, letteralmente, nello spazio tra il letto e il pavimento quando uscì il primo Padrino, sul cui successo non erano in molti a scommettere. Finì che sfidò la major produttrice dicendo che, se avesse incassato una certa cifra, avrebbero dovuto comprargli la Mercedes più costosa di tutte. E così dovettero fare, perché la pellicola fu un successo clamoroso, con pochi eguali, tanto che ancora oggi figura ai primissimi posti nella IMDB top 250 dei film più amati di tutti i tempi.
Con Apocalypse Now andò anche peggio, e nel backstage-documentario girato dalla moglie Eleanor Coppola (la madre dei suoi figli, costantemente cornificata a destra e a manca, per esempio con Melissa Mathison, sceneggiatrice di E.T. e poi moglie di Harrison Ford) lo si vede delirare nella giungla filippina.
In Italia ci è venuto tante volte: per fare lo spot del caffè, per mettere a posto il palazzo in Basilicata dove si è consumato il matrimonio di crasso burinismo hollywoodiano della figlia, alla faccia dell’amore di quest’ultima per un certo minimalismo.
Proprio pensando alla non altissima figliola, metterei in guardia gli organizzatori dell’evento milanese: anni addietro, Coppola padre e Coppola figlia furono invitati ai Telegatti, dove Raffaella Carrà (lei) consegnò loro due passaporti italiani. Sophia ripagò la cortesia sputtanando tutto il sistema TV italiano (e il sindaco, la polizia, il mondo del cinema autoctono) nel film-ciofeca Nowhere, fetecchia intollerabile che vorrebbe ispirarsi ad Antonioni ma che in realtà sfonda oltre ogni limite i tessuti scrotali del povero spettatore, e di ambo i sessi. Il film, che vinse ingiustamente e scandalosamente il Leone d’Oro a Venezia grazie al lexotanico ex amante della ragazzina Quentin Tarantino, era ovviamente prodotto con bei soldi berlusconiani. Come a dire, sputi nel piatto in cui mangi.
Ma le colpe delle figlie non cadano sui padri, che comunque qualche scoppolata potrebbero impartirla. Francis rimane uno dei più grandi artisti viventi. Lo dicono anche quegli ultimi film che nessuno si cagò: Youth without Youth, per esempio. Egli è un panda della New Hollywood o, più in generale, del buon cinema, un tempo pure del grande cinema, che ora non si riesce più a produrre. Vale quindi la pena di vederlo dal vivo, sperando che non ci sia sua figlia e che lui sia di buon umore.

Scritto da Roberto Dal Bosco