La si danza con un ritmo leggermente accelerato: fiato, agilità, muscoli! E nei ballerini un certo coraggio di acrobazie rischiose. Club che vai, musica che trovi e sonorità che troverai domani. Iommi mette dischi dal corpo sostanzioso, dal sapore lustro come gli sguardi di certe fanciulle. Si pigia come ai tempi di Noè. E si pigia fino a notte fonda quando trenini sfarzosi accompagnano il giorno che verrà. Iommi e i suoi amici infondono nel sangue una frenesia trillante, un ardore d’altri tempi. E tutto diventa capogiro.
Le bal tabarin.
Scritto da Salvatore Papa