La deep house, quella vera da morbidone, viaggione, cantatone che oggi viene rivisitata ma con bass line piacevoli ma cheesy, la dobbiamo un po’ anche a Mr. Ron Trent. Suo padre era già un dj di musica disco quindi a Ron è bastato poco per iniziare a giocare con Technics e vinili. Poi la scuola di clubbing americana l’ha portato al Body and Soul ed entrare in quel club voleva proprio dire coniugare sotto la musica anima e corpo. Ron di questo ci darà prova stasera.
Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi