Con gli studi di filosofia alle spalle, Micol Assaël (Roma 1979) inizia a viaggiare per il mondo spostandosi tra l’Islanda, la Germania, la Russia e la Grecia (dove oggi vive e lavora). Dopo la grande personale all’HangarBicocca del 2014, ritorna a Milano con Eddy Current alla Galleria Zero…
Se la relazione con la natura e i suoi fenomeni è qualcosa che tormenta da sempre l’animo umano con una sorta di incomprensione reciproca, Micol Assaël è l’artista che veste i panni del mediatore e cerca di incanalare le leggi della natura in un linguaggio comprensibile all’uomo. Entrare nelle sue opere richiama alla mente le lezioni di scienze a scuola: rende sensoriali la fisica, la chimica o l’elettromagnetismo. Siamo esseri increduli e abbiamo bisogno di sentire sulla pelle i pizzicotti di leggere scariche elettriche che saturano l’aria (Fomuška, 2009) o il fastidioso ronzio delle api nelle orecchie alla frequenza di 432Hz (2009), accompagnato dal vellutato profumo dei favi. Con mostre senza pavimenti e vulcani pieni di tritolo, la biomimesi di Micol Assaël genera esperimenti senza precedenti.
Ha esposto al Palais de Tokyo a Parigi, il Museion di Bolzano e il Museum of Contemporary Art di Chicago. Oltre che alla Biennale di Venezia e quella di São Paolo in Brasile