Secondo Pirandello l’io non esiste, l’uomo si crea delle maschere dietro le quali c’è il nulla e la realtà è una nostra costruzione. Basta “uno strappo nel cielo di carta” nel mondo delle marionette della vita che tutto ci apparirà per quel che è, scrive ne “Il fu Mattia Pascal”. Ma cosa c’entra Pirandello con l’artista della Eskimo Recordings ospite di The Golden Age? Man Power è lo pseudonimo di un dj inglese, Geoff Kirkwood, che per oltre due anni ha celato la sua identità intorno alla quale si sospettava ci fossero John Talabot o Michael Mayer. Se Pirandello parlava di relativizzazione dell’io con la scrittura, Kirkwood lo fa con la musica (ascoltatevi la sua “Trans”). L’unica personalità che sentirete battere nelle vostre vene questa notte sarà quella del suo spazio interiore, che diventerà vostro. Totale.
Scritto da Luisa Indelicato