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sab 05.12 2015

Disappears + His Clancyness

Dove

Glue
Via Manfredo Fanti 20, 50019 Firenze

Quando

sabato 05 dicembre 2015
H 22:00

Quanto

gratis c. tess. associazione

La prima volta che ascoltai i Disappears pensai che fossero la band perfetta. Era il 2010, ai tempi di Lux, il pezzo si chiamava Magics e nella sua (stra)ordinarietà in un solo colpo metteva insieme il ritmo dai centri concentrici virato a infinito dei Can, i suoni luridi degli Stooges e quel genere di ossessioni acide per cui non abbiamo mai dimenticato i Loop. Erano la pecora nera del catalogo Kranky (e tali sono rimasti), unica band rock in mezzo a una storia fatta di precursori post rock e suoni ambient gelidi. Nel corso degli anni e degli album, 5 in entrambi i casi, il quartetto di Chicago guidato da Brian Case (non esattamente l’ultimo arrivato, considerato il suo passato con 90 Day Men e The Ponys), avrebbe potuto proseguire lungo la strada del frastuono e della psichedelia. O magari puntare tutto su Steve Shelley – dietro le pelli nel loro terzo album Pre Language. E invece due anni fa la loro rotta ha preso la via più impervia. La dipartita dell’ex Sonic Youth non li ha distratti dall’obiettivo, decostruire le strutture rock, ma farlo ancora suonando le chitarre, frantumando e in realtà moltiplicando quelle ossessioni in un di post punk alienato e rarefatto. Per farvi un’idea di quanto i Disappears siano agli antipodi di una concezione monolitica dell’assetto chitarra-basso-batteria, vi basti sapere che il loro tour europeo prevede un live in combutta con il maestro del dub Adrian Sherwood, un’esecuzione per intero di uno dei testi sacri degli anni 70 (Low di Bowie, recentemente omaggiato su disco e rigorosamente senza l’aiutino dei synth) e poi il “loro” live, sulla scia dell’ultimo Irreal e con le orecchie già rivolte a un nuovo album. Ogni volta che ascolto i Disappears, non posso non pensare che siano la band rock perfetta.

Scritto da Mary Anne