Negli anni e attraverso le edizioni è stato impossibile non notare come il TOdays, fin dall’inizio, sia sempre stato un caso a sé nel panorama dei festival italiani. Non un boutique festival principalmente basato su alcuni aspetti contestuali dell’esperienza, ma un festival la cui eterogeneità del cartellone trova le proprie radici nell’ambizione all’internazionalità più che nelle certezze di certi nomi italiani o nelle mode, una manifestazione musicale che non ha smesso di dare il giusto valore a parole come “indipendente”, “rock”, “elettronica” o “alternative”. Più che mai nell’anno del Covid, TOdays si distingue in questa sesta edizione, dopo l’annullamento della precedente, per un cartellone che fa letteralmente respirare il pubblico italiano, impegnandosi a portare artisti internazionali che ci rendono meno alla cosiddetta provincia dell’Impero rispetto a ciò che succede nel resto d’Europa e dando una direzione precisa anche nella scelta dei nomi italiani in line up. Un atteggiamento in linea con gli appuntamenti passati, che su questo palco hanno visto suonare, spesso in data unica italiana, dai King Gizzard and the Lizard Wizard a PJ Harvey, dagli Spiritualized ad Ariel Pink passando per Mac Demarco e Goat.

E quindi in un’estate atipica per la musica live in cui nelle line up circolano perlopiù gli stessi nomi italiani (necessità che, almeno per quest’anno, possiamo considerare tollerabile…), TOdays riesce a mantenere il passo con le scorse edizioni proponendo un un concentrato di band internazionali fresche e di area rock/alternative che tutte insieme, qui, non si vedono mai. È qui che si ritroveranno tutti quelli che non hanno mancato la nuova, poderosa, ondata di formazioni tra indie rock e post punk emersa dall’underground inglese, band ancora una volta di chitarre e devastanti sul palco, che stanno scrivendo la storia del presente del rock alternative. Nonostante l’annullamento di due nomi di rilievo causa Covid (Working’s Men Club e Black Country, New Road), il festival puntella le serate con alcune delle formazioni che solo nelle migliori serate al Windmill di Brixton (all’appello sarebbero mancati solo gli Squid): gli indomiti Black Midi, gli affilatissimi Dry Cleaning, i sempre più maturi Shame; e poi l’irresistibile jazz psichedelico di The Comet is Coming del king Shabaka Hutchings, i ritmi coloratissimi fra tradizione e rivoluzione delle Les Amazones d’Afrique, collettivo di musiciste del Mali che sta riscrivendo la storia dei diritti delle donne in questa terra, l’indie pop dei Shout Out Louds, il cantautorato vibrante dell’islandese Ásgeir, il folk acustico e mediterraneo di Erlend Øye & La Comitiva (subentrati al posto di Arlo Parks), quartetto nato a Siracusa, dove la metà dei Kings of Convenience vive da anni, dall’incontro del cantautore con i musicisti Marco Castello, Stefano Ortisi e Luigi Orofino. Italiani altrettanto di peso in cartellone con il set monumentale di IOSONOUNCANE, uno degli ultimi live – almeno per un po’ – di uno dei cantautori più originali del panorama italiano, Andrea Laszlo De Simone, l’anteprima di “A Man Falling” di Teho Teardo dedicata al film “Jetée”, il groove desertico di I Hate My Village, ma anche il pop laterale di Tutti Fenomeni e il cantautorato rock di Motta.

Se tra le conferme resta la venue principale di Spazio211 e gli appuntamenti gratuiti al Parco Pecci, la novità più corposa e di riguardo è il sempre più significativo impegno del festival in ottica sostenibilità. Dai trasporti all’acqua, fino ai rifiuti e l’energia, il festival in collaborazione con La Città di Torino mette in campo venti azioni mirate per la sostenibilità, puntando a rafforzare il suo impegno di responsabilità e di agire concreto, per educare, ispirare e motivare ad un nuovo stile di vita più consapevole, responsabile e rispettoso per le generazioni future. Un altro aspetto che, insieme alla direzione artistica ambiziosa e sempre sul pezzo, consolida il TOdays come uno dei festival più importanti, alla stregua di un modello, in tutto lo Stivale.

PROGRAMMA DAY BY DAY:

GIOVEDÌ 26

EX FABBRICA INCET (c/o dehors EDIT) – ingresso gratuito
h 11.00 HANGAR PER TOurDAYS
h 15.00 I WISH YOU WERE GREEN
h 16.30 TRAP321
h 18.00 SUONARE LA LUCE

SPAZIO211 (sold out)
h 20.00 ÁSGEIR
h 21.30 DRY CLEANING (data unica italiana)
h 23.00 ANDREA LASZLO DE SIMONE con L’Immensità Orchestra

VENERDI 27

EX FABBRICA INCET (c/o dehors EDIT) – ingresso gratuito
h 15.00 LA MUSICA ONLINE E I DIRITTI DEGLI ARTISTI
h 16.30 MUSICA E LUOGHI DI CULTURA
h 18.00 CCC CNC NCN
VIA BALTEA, 3
h 16.00 ABLETON TAKEOVER

SPAZIO211 (sold out)
h 20.00 I HATE MY VILLAGE
h 21.30 BLACK MIDI (data unica italiana)
h 23.00 TEHO TEARDO suona La Jetèe (anteprima esclusiva)

SABATO 28
EX FABBRICA INCET (c/o dehors EDIT) – ingresso gratuito
h 15 LA MUSICA IN COMUNICAZIONE
h 16.30 L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
E I SUOI EFFETTI NELLA COMUNICAZIONE MUSICALE
h 18 DISCOPODCAST LIVE PODCASTING SHOW

PARCO PECCEI (prenotazioni esaurite)
h 17.00 TUTTI FENOMENI

sPAZIO211 (sold out)
h 20.00 IOSONOUNCANE
h 21.30 SHOUT OUT LOUDS (data unica italiana)
23.00 THE COMET IS COMING

DOMENICA 29

EX FABBRICA INCET (c/o dehors EDIT) – ingresso gratuito
h 15 UNKNOWN PLEASURES
h 16.30 LA SONORIZZAZIONE CONTEMPORANEA DEL FILM MUTO

PARCO PECCEI (prenotazioni esaurite)
h 17.00 LES AMAZONES D’AFRIQUE

sPAZIO211
h 20.00 ERLEND ØYE & LA COMITIVA
21.30 MOTTA
23.00 SHAME (data unica italiana)