La seconda tappa di Italian and british artists meet Milan viene giocata in trasferta. Come per una squadra di calcio infatti, e a giocare sono Italia e Inghilterra, il curatore Pietro Di Lecce trasferisce il suo team dalla sede di The Workbench – dove era stata sviluppata la prima mostra. Un team composto da William Joys, Littlewhitehead, Francesca Longhini, Kate Lyddon, David McLeavy, Harry Meadley, Jacopo Miliani, Alex Rathbone e Chris Rawcliffe e a ospitarli è la sede di BeatTricks, in via San Maurilio a Milano. Uno spazio recente, fondato dalla giovane Beatrice Ghiglione nella vecchia Milano tra Sant’Ambrogio e via Torino. Una zona rappresentativa e storica per la città con la quale gli artisti si confrontano. Le tematiche messe in mostra riguardano infatti la relazione con la nostra cultura, quella italiana, vista da entrambi i punti di vista, quello inglese e il nostro. Dunque artisti diversissimi tra loro, per generazione e medium utilizzato (scultura, pittura, fotografia), indagano le loro identità culturali mettendo in risalto differenze e somiglianze. Da vedere quali sono, a questo punto.