La Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale si trova defilata nel panorama museale capitolino, soffrendo di tutta la tragica situazione culturale e di un rapporto confuso con suo “figlio”, il Macro. Eppure questo delizioso museo, ospitato in un ex convento in pieno centro, riesce sempre a tirare fuori dal suo cilindro bei conigli paffuti. Da dicembre a marzo la GAM presenterà alcuni pezzi forti del Novecento italiano, in collaborazione con la Fondazione Magnani Rocca di Parma, mettendo in mostra suggestioni e rimandi non scontati tra i principali esponenti dell’arte italiana che tra anni Venti e Sessanta hanno affrontato il rapporto tra spazio e oggetto. Notevoli le acqueforti di Morandi, particolare la musica nelle sale. Non solo per nonni.
Scritto da Giovanna Giannini Guazzugli