Non vi piace l’arte contemporanea, con tutte quelle pretese didattiche, la cripticità di certi simbolismi retorici, la povertà di certi minimalismi dispendiosi? Per voi un water è un water, e un barattolo pieno di escrementi d’artista vi puzza ben più del suo odore standard? Magari per voi l’opera è un quadro, e un quadro deve essere realistico, se possibile, come una foto? Se sì potreste aver bisogno di un po’ di aggiornamenti sulla storia dell’arte, ma se torniamo indietro di un passo c’è qualcosa che potrebbe gustarvi in giro. A Palazzo Chiablese c’è Matisse, il padre delle avenguardie, che però faceva le cose alla vecchia maniera, solo con un certo stile in più. La potenza della pittura moderna con i suoi soggetti evocativi, i rosa, gli azzurri, i rossi mai sperimentati, tratti carezzevoli che danno forma a visioni sognanti e sensuali, campiture coraggiose sono quello che troverete. Con lui, le opere di 47 artisti da Picasso a Renoir, da Miró a Braque. Niente cacca in bottiglia.
Scritto da La Redazione