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gio 14.01 2016 – dom 28.02 2016

Frida Kahlo. Fotografie di Leo Matiz

Dove

Ono Arte Contemporanea
Via Urbana 6/cd, 40123 Bologna

Quando

giovedì 14 gennaio 2016 – domenica 28 febbraio 2016

Quanto

free

Foto di Eva Alejandra Matiz and “The Leo Matiz Foundation

I don’t mean to be a diva, but some days you wake up and you’re Barbara Streisand (Courtney Love).

Le icone e il nostro tempo. Chi meglio può rappresentarci senza che le nostre forme e visioni diaboliche prendano il sopravvento su un negativo? In mostra alla galleria Ono, in collaborazione con la Fondazione Matiz: “Frida Kahlo. Fotografie di Leo Matiz”. Chissà se osservando da vicino queste opere si potrà cogliere la trama della portata artistica atomica di cui è impregnata Frida Kahlo. Genio, diva, musa e icona femminista, nei ritratti fotografici di uno dei più importanti fotoreporter del ventesimo secolo. In 35 scatti tutta la potenza dell’icona assoluta. Come fosse un cuore dipinto su una tela obliqua. Un gesto geometrico in aria. Che nella stanza aperta si appende alla parete più bianca. Suicidio anonimo. Un matrimonio di colori freddi rappresi tra le mani di un pittore estraneo. Che si masturba con le sue muse. Il cuore dipinto non scivola come vernice disperata che s’aggrappa al muro. È stabile e fisso, ha scelto il luogo e la posizione per celebrare l’eternità. Altrove ti consumano l’anima in formato t shirt. Dalla xs all xxl. Dalle collanine alle produzioni hollywoodiane. Si avvicinano instabili e se ne vanno dritti sulle loro gambe, saldi come rocce. Ti fanno venire con un gesto violento che ti percuote dentro, poi si conservano nel sonno e cercano la resa con un braccio sulla spalla. Negli scatti dell’amico Matiz, la smisurata presenza della pittrice si rivela in rassicuranti ritratti che sono la superficie di un oceano ben più complicato, passionale e controverso. È il destino della diva. Del genio. Della musa. Dell’icona globale. Tutti ne vogliono un pezzo. Da Lev Trotsky a Josephine Baker. Fino a Zara.

©Eva Alejandra Matiz and “The Leo Matiz Foundation”
©Eva Alejandra Matiz and “The Leo Matiz Foundation”
©Eva Alejandra Matiz and “The Leo Matiz Foundation”
©Eva Alejandra Matiz and “The Leo Matiz Foundation”
©Eva Alejandra Matiz and “The Leo Matiz Foundation”
©Eva Alejandra Matiz and “The Leo Matiz Foundation”

Scritto da Paolo Santoro