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mer 27.01 2016

Philippe Parreno’s Playlist

Dove

Pirelli HangarBicocca
Via Chiese 2, 20126 Milano

Quando

mercoledì 27 gennaio 2016
H 21:00

Quanto

free

Una playlist è quello che mancava all’interno di quel meraviglioso ritratto che è Hypothesis, una mostra di installazioni, video e progetti ripensati nella forma, nel tempo e nello spazio per trasformare l’HangarBicocca in una grande scena, in cui la regia di Parreno (affiancato dal curatore Andrea Lissoni) porta il pubblico all’interno di una coreografia.
Non esattamente la modalità espositiva che ci si aspetta per una mostra monografica e retrospettiva, così come questa playlist non sarà una semplice selezione di brani. In questa ennesima collaborazione di Parreno – in mostra, come in tutta la sua pratica artistica, troviamo lavori pensati e realizzati insieme ad artisti quali Liam Gillick, Pierre Huyghe, Rirkrit Tiravanija, Mirwais – i pezzi scelti saranno interpretati su un pianoforte posto al centro dello spazio da Mikhaïl Rudy, che ritrova Parreno dopo la mostra al Palais de Tokyo e la residenza al Park Avenue Armory. Una playlist che diventa concerto e, tra scrittura e improvvisazione, arriva a interagire con i grandi marquees, le installazioni di luce che compongono l’opera “Danny the Street”. Questo lavoro – una “strada” ricostruita attraverso sculture di luce che riprendono a loro volta le insegne dei teatri e dei cinema americani, pronta a ospitare eventi e apparizioni – si presenta costantemente animato da una scrittura musicale scritta a più mani, che la performance di Rudy sostituirà per una sera modificando i tempi e i percorsi di visione della della mostra stessa.
La scelta dei pezzi sfrutta le libertà concesse dal modello della playlist, iniziando con una serie di composizioni di Alexander Scriabin, recuperando In a Landscape di John Cage – riferimento al gioco di trasformazioni e riprese tra Marcel Duchamp, Jasper Johns e Merce Cunningham posto in apertura della mostra? – per muoversi tra Bach, Wagner, Arvo Pärt e Stravinsky, tra il repertorio del grande pianista russo e quelle pratiche di trasformazione, reinterpretazione e messa in scena di un confronto continuo che attraversano tutto il lavoro di Parreno e che, per una sera, dalle arti visive sembrano guardare a possibili modelli in ambito musicale. Non a caso la playlist si concluderà con Mikhaïl Rudy davanti a uno dei due pianoforti Disklavier in mostra, allestiti tra le luci dei marquees, che troveranno un musicista pronto a suonarli e a sonorizzare Marylin, uno dei film di Parreno, grande metafora del cinema dell’illusione dell’immagine.

Philippe Parreno’s Playlist

• Alexander Scriabin
Guirlandes et Flamme sombres op. 73
5 Preludes op. 74
Vers la flamme op. 72
• John Cage In a Landscape
• Gyorgy Ligeti Musica Riccercata n° 1 et 2
• Arvo Pärt Für Aline
• Gyorgy Kurtag Perpetuum Mobile
• Bach Kurtag Actus Tragicus (for 2 pianos)
• Christoph Willibald Gluck la “Danza degli spiriti beati” dall’ Orfeo ed Euridice
• Richard Wagner, la morte di Isotta dal Tristano e Isotta
• Olivier Messiaen Vision d’Amen (for 2 pianos)
• Igor Stravinsky brani da Petrouchka
• Morton Feldman Palais de Mari (with Marylin film)

Scritto da Marco Scotti