Tra i grandi meriti di Spirit of Scotland, oltre a quello evidente di portare a Roma uno showcase di tutte le eccellenze del whisky mondiale, c’è quello di non aver voluto chiudersi a riccio in una condizione elitaria, come troppo spesso accade nel mondo enogastronomico. Che siate esperti o semplici appassionati alle prime armi, non c’è
momento migliore di questa due giorni per provare single malt: grazie alla disponibilità di espositori e organizzatori, ne uscirete sicuramente arricchiti. A titolo personale è stato sicuramente così: ad uscirne più povero, è solo il portafogli quando passo a ritirare le bottiglie…
Scritto da Roberto Contini