Feticista dell’808. Compositore classico contemporaneo. Party animal. Mentore della scena techno e microhouse. Detentore del record per la traccia house più lunga. Guru. Provaci tu a definire in poche parole Ricardo. Sfugge alle catalogazioni, le interviste non lo inquadrano appieno. Io lo seguo da 15 anni ma mai una volta sono riuscito a indovinarne la mossa successiva. Avere il mondo dei club in pugno ma rintanarsi in studio a Berlino a studiare le onde sonore. Dedicarsi a collaborazioni colte e presentarsi su di giri in consolle all’after. Di certezze Ricardo ne garantisce poche, ma ha un cuore grande come la sua tecnica e presenza scenica. A un clubber questo dovrebbe bastare.

Raffaele Paria

“Clubbing is not a hobby” è la frase culto di Raffaele Paria e il clubbing per lui è passione da vivere fino in fondo. Sulle piste di mezzo mondo da quasi 20 anni, con lui abbiamo selezionato i 10 pezzi secondo noi più rappresentativi di Ricardo Villalobos. Ascoltali tutti per capire la genialità del producer cileno.

HEIKE (1998)

QUE BELLE EPOQUE (2000)

EASY LEE (2003)

WAIWORINAO (2003)

DEXTER (2003)

FIZHEUER ZIEHEUER (2006)

BLOOD ON MY HANDS (2007) – SHACKLETON (Ricardo Villalobos Apocalypso Now Mix Part 1)

SINNER IN ME (2007) – DEPECHE MODE (Ricardo Villalobos Conclave Remix)

ENFANTS (2008)

MEET TSHETSHA BOYS, con Max Loderbauer (2011)

EXTRA:

tutto il FABRIC 36 che sono praticamente tutte produzioni sue tra cui PRIMER ENCUENTRO LATINO AMERICANO