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ven 18.03 2016

Hand Signed

Dove

Sala Vanni
Piazza del Carmine 14, 50124 Firenze

Quando

venerdì 18 marzo 2016
H 21:15

Quanto

€ 15/10 + d.p.

Organizzatore

Musicus Concentus + NODE festival + OOH-sounds

Hand Signed, «firmato a mano». O meglio, manipolato come dalle mani, magari di un artigiano. L’oggetto è ovviamente il suono, inteso come materia da plasmare al pari di una scultura. E a studiarlo è una delle rassegne più interessanti nell’ambito della musica live e di ricerca a Firenze, che portano in città sei appuntamenti, da gennaio a maggio, per altrettanti progetti volti a studiare la materia sonora soprattutto nella sua dimensione fisica. Nata come sonorizzazione per gli spazi della Sala Vanni accompagnata da una peculiare illuminazione, Hand Signed mette insieme varie realtà del panorama elettronico nostrano – l’etichetta fiorentina OHH-Sounds, NODE Festival e Musicus Concentus con la collaborazione del Museo Marino Marini. Stasera l’ospite è Bill Kouligas: artista visivo, musicista e designer cresciuto nella scena punk-hardcore di Atene ma di base a Berlino, che oltre al suo nome anagrafico usa anche il moniker Family Battle Snake per le sue esplorazioni nella musica elettronica più sperimentale. Dal 2008 il suo nome è associato a una delle etichette più influenti del panorama europeo: la PAN, da lui stesso fondata. È attraverso di essa che Kouligas raccoglie intorno a sé artisti di un certo calibro e giovani dalle ottime speranze, provenienti dai più disparati contesti: Florian Hecker, l’innovatore australiano Oren Ambarchi, Afrikan Sciences, Lee Gamble, Spectre e Objekt, con il suo primo LP di culto ‘Flatland’. PAN è la tipica etichetta che cura ogni singolo dettaglio: il sound, gli artwork e la storia dietro alle sue singole release le rendono uniche nel loro genere. Come artista ha collaborato, tra gli altri, con Joseph Hammer, Destroy All Monsters, Sudden Infant, C Spencer Yeh, John Olson, Christian Weber, Chris Corsano, RLW, Kouhei Matsunaga. Il suo suono è un intruglio organico, scuro e dubboso di techno, industrial, noise e varie forme sperimentali. Come curatore, nel 2013, ha lanciato il PAN_ACT, festival già di culto che ha portato a New York artisti come Terrance Dixon, Catherine Christer Hennix e Rashad Becker.

Scritto da Chiara Colli