Cinque primi piani sui compositori del nostro tempo e uno scatto di gruppo sul panorama statunitense. Una fotografia che ritrae la dinamicità della musica d’oggi in tutte le sue forme, dalle molteplici suggestioni di Luca Francesconi, alle particolari sonorità di David Lang al linguaggio inimitabile di Louis Andriessen. E ancora, Castiglioni, Fabio Vacchi, fino ad arrivare alla generazione americana successiva ai newyorkesi Bang on a Can.
Dal 22 febbraio all’8 giugno Sentieri Selvaggi “fotografa” a 360 gradi quello che sta avvenendo nella realtà musicale odierna, ritraendo alcune delle composizioni più importanti dei nostri tempi (come Luoghi immaginari di Fabio Vacchi) ma anche zoomando su dettagli, partiture meno note (come quelle cameristiche di Castiglioni), oppure mettendo a fuoco realtà in Italia ancora sconosciute (come, appunto, quella americana delle ultimissime generazioni). La rassegna, dal titolo “Primi piani”, all’Elfo Puccini come di consueto, si conferma una delle più interessanti di musica contemporanea nel panorama milanese, grazie al lavoro dell’incontenibile Carlo Boccadoro e della sua associazione, che, oramai da ben 19 anni si occupa di far conoscere ed esplorare i meandri del mondo musicale contemporaneo con proposte ricercate, ben pensate e soprattutto ben presentate.