Spontaneità. Pulsione vitale. Una musica che riflette a 360 gradi la varietà del mondo attuale. Organici orchestrali inconsueti e personalissimi. Melodie in cui convivono modernismo europeo, minimalismo americano, influenze jazz e blues in una scrittura sempre originale ed eclettica, che ha il pregio di scuotere l’ascoltatore senza il bisogno di troppi consigli da parte di esperti studiosi. Questo è Andriessen, uno tra i più attivi e conosciuti compositori olandesi del nostro secolo. E non poteva mancare nella rassegna Primi Piani di Sentieri Selvaggi: proprio Andriessen ha ispirato la nascita e il percorso dell’ensemble e con questo collabora sin dagli esordi. Stasera saranno cinque i brani presentati, dall’energico Hout, a Trepidus, dal latino irrequieto, agitato come il ritmo del pezzo, allo strepitoso Zilver, argento, come gli strumenti argentei – flauto e vibrafono – che avviano e concludono la composizione. Una serata energica, che merita, se non altro per lasciarsi stimolare e scombussolare un po’.
Scritto da Anna Girardi