Di origini partenopee, romana d’adozione, apolide per vocazione. Il bianco e nero di MP5 gira da diverso tempo e questa personale in galleria è il giusto tributo per un lavoro che da anni si divide tra muri, fogli di carta, riviste (Le Monde diplomatique, Linus, Liberazione, Il Male, Blue, Animals, Il Mucchio) e anche video. Disegno semplice ma fortemente evocativo, tra l’illustrazione e il fumetto – anche se ormai è maturato abbastanza da affrancarsi da entrambe -, in cui volti e persone – e le loro storie universali – sono spesso i protagonisti. Alla Wunderkammern presenterà un corpo di lavori ispirato dal Libro dei mutamenti (I-Ching) suddivisi in opere su legno, su carta e installazioni. Oltre al consueto intervento urbano su muri di Torpignattara attigui alla galleria.
Scritto da Nicola Gerundino