Venuti alla luce da una costola dei The Rippers, questi nice boys sardi – figli bastardi del punk californiano di Minor Threat e Circle Jerks – buttano fuori istinto, sana rabbia e sprazzi di spassoso humour (come nell’inno a Red Tube, dal testo mirabile). Qui non c’è spazio per cantautorini finto-depressi con al seguito chitarrina e barba incolta. Siamo spiacenti.