Sarà un dj set rare groove tutto a 45 giri? Sarà improntato alla disco, tutta disco implacabile e introvabile, nascosta tra gli anni 70 e 80? Sarà un set viaggioso tra funk e soul? Oppure un set di pura house? Vero dottore in neuroscienze, Floating Points non poteva che essere un innovatore della musica da ballo, ma pure della musica da ascolto. L’ultima produzione, infatti, è finalmente un album completo, Elaenia, con le radici ancorate per bene al lungo lavoro d’apprendista che Sam Shepherd (il suo vero nome) ha portato avanti in questi anni. Da quando ha iniziato a produrre artisti come Fatima o FunkinEven, da quando ha fondato con Alexander Nut l’eclettica label Eglo, ha esplorato visioni dell’elettronica e della musica dance in maniera colta e raffinata, senza risultare mai difficile e pretestuoso, riuscendo a creare un legame vero e profondo tra questa e la sua formazione classica. Non è agganciato a nessuno standard musicale preciso, gli piace passare da un ritmo brasiliano a uno jazz, ama moltissimo l’House, con l’H maiuscola: i suoi set hanno sempre un sapore speciale, suonano benissimo e sorprendono sempre, dal Sónar ai mille altri party che l’hanno visto protagonista. Sono set così gustosi che ballarli di notte ti fa sentire un dotto della musica, proprio come lui. In contemporanea lo showcase della Mord Label Night, con in line up un certo Sleeparchive.