L’idea alla base della storia è un piano drammatico e diabolico: far fuori i propri genitori ammazzandogli i figli. Cioè se stessi. Farli morire di crepacuore insomma. Niente armi, niente sangue. Un omicidio 2.0. Fuori da ogni cronaca o statistica.
Peccato che, a rovinare i piani dei protagonisti (Marta e Diego dalla Via, fratelli anche nella vita), arriva la crisi e i genitori, piccoli imprenditori del nord-est italiano schiacciati dai debiti, a farsi fuori ci pensano da soli. E ora che si fa? Non posso spingermi oltre, altrimenti rovino la sorpresa a chi vedrà questo caustico e intelligente ritratto di una realtà di cui sentiamo spesso parlare.
Aggiungo solo, per chi -ancora- giudica gli spettacoli in base ai premi ricevuti, che qui ci sono in ballo un Premio Scenario 2013 e un Premio Hystrio Castel dei Mondi 2014.
Scritto da Sara Prandoni