Dal 9 febbraio al 12 marzo, la galleria Renzo Cortina ospita una personale su Kengiro Azuma – che vive e lavora a Milano – dal titolo Mu Yu. Il vuoto e il pieno. Un’occasione, prima di tutto, d’incontrare la filosofia zen giapponese. Le sculture di Azuma, infatti, ne riassumono perfettamente alcuni pilastri fondamentali: lentezza, sospensione del pensiero e riflessione, presa di distanza dagli affanni quotidiani. Non solo dunque un evento artistico-culturale. Più in generale, l’opportunità di una pausa dalla frenesia occidentale del lavoro e del successo; la fortuna di entrare in una dimensione tutta orientale di meditazione e superamento dei desideri e delle pulsioni individualisti.
In questo senso, il vuoto è una tematica ricorrente nell’opera di Azuma. Come il nulla, esso significa la dimensione per eccellenza altra dalla vita della coscienza, per definizione sempre “intasata” di contenuti. Insomma, il vuoto e il pieno, la meditazione e l’azione. Ancora una volta, l’arte come invito a guardare le cose da lontano, in una distanza che permette di scordarci di noi stessi.