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ven 06.05 2016

Donato Dozzy

Dove

Bunker
Via Nicolò Paganini 1, 10154 Torino

Quando

venerdì 06 maggio 2016
H 22:30

Quanto

€ 7/10/15 infoline: 392-8039321

Veterano della scena elettronica capitolina (resident, ad esempio, allo storico Brancaleone) e deus ex machina del progetto Voices From The Lake (dal quale era scaturita, tra le altre, anche una collaborazione con Cio D’or), Dozzy continua a sperimentare: in Sintetizzatrice (lavoro del 2014) in primo piano c’è la voce della cantante Anna Caragnano, mentre nel sontuoso full lenght del 2015 – dal titolo ossimorico The Loud Silence – il protagonista è addirittura lo scacciapensieri siciliano. E a proposito di tradizione italiana, pare che una delle esperienze più (apparentemente) insolite e al contempo più significative nel percorso di Dozzy sia stato l’incontro con la musica di Claudio Rocchi, eroe della psichedelia nostrana (r)accolta in quel laboratorio freak che fu la Cramps Records.
Con pennellate ambient, Donato Scaramuzzi plasma una techno intima e minimale che richiama il tratto morbido degli Orb e quello più deciso di un Tim Hecker. Sì, mi piace pensare a Donato Dozzy come ad un pittore che sta attraversando le diverse fasi del suo percorso artistico. Non so se ad influenzarmi sia tanto l’etichetta di sound artist appiccicata occasionalmente al producer pugliese. Forse la mia suggestione è frutto dell’abbacinante ascolto di Vaporwave: no, non il sottogenere chillwave che mescola antichità esotica e modernariato elettronico bensì il disco del 2013 nel quale Dozzy ha remixato – meglio dire interpretato – in sette modi differenti la stessa traccia di Bee Mask (intitolata Vaporwave, appunto), un po’ come Monet era tornato ripetutamente sul soggetto delle Ninfee, ridefinendone ogni volta contorni e volumi. Techno nella quale cogliere ogni volta una sfumatura diversa, insomma.

Scritto da Lorenzo Yawp Giannetti