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ven 15.04 2016 – dom 02.10 2016

Jan Fabre - "Spiritual Guards"

Dove

Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio
Piazza della Signoria, Firenze

Quando

venerdì 15 aprile 2016 – domenica 02 ottobre 2016

Si rinnova l’appuntamento annuale con la grande arte al Forte di Belvedere di Firenze. Dopo Human di Antony Gormley nel 2015, i bastioni dell’antica fortezza medicea quest’anno ospitano le opere di Jan Fabre, uno degli artisti più innovativi e rilevanti del panorama contemporaneo. A dir la verità la grande mostra, promossa dal Comune di Firenze, oltre al Forte di Belvedere, si sviluppa anche tra Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria. Non vi sarà sfuggita passeggiando per il centro storico un’enorme tartaruga in bronzo piazzata dal 15 aprile di fronte al monumento equestre di Cosimo I, vero? Ecco, quella è Searching for Utopia, mentre la seconda, The man who measures the clouds è innalzata sull’Arengario di Palazzo Vecchio, di fianco alla copia del David. Il loro significato? A una storia dell’arte che si è messa anche a disposizione del potere politico ed economico – come quella di Piazza Signoria con i suoi giganti di marmo e le sue rappresentazioni bibliche e mitologiche – Jan Fabre oppone un’arte che vuole rappresentare e incarnare il potere dell’immaginazione, la missione dell’artista come “spiritual guard” (in entrambe le opere si riconosce, non a caso, l’autoritratto dell’artista). La grande mostra continua poi nelle sale di Palazzo Vecchio, ma il vero nucleo tematico dell’esposizione è il Forte di Belvedere, scelto non a caso per le sue caratteristiche spaziali e storiche – una fortificazione che nel tempo è servita per difendere la città da minacce esterne e dalle rivolte cittadine e quindi perfettamente si sposa con il tema principale dell’esposizione.
Al Forte, tra i bastioni e la palazzina, sono presentate circa sessanta opere in bronzo e cera oltre a una serie di film incentrati su alcune storiche performance dell’artista.
Visita consigliatissima a tutti. Per la bellezza e originalità delle opere, per nulla scontate (geniale “L’uomo che misura le nuvole” sul retro del forte), e per la possibilità di “giocare” con le sculture stesse (vedi “L’uomo con accedino” pronto all’occorrenza ad accenderti sul serio una sigaretta!).
Il consiglio in più? Aspettate una giornata di sole splendente e cielo limpido e non ve ne pentirete. Contribuirà a rendere ancora più magici il contesto espositivo e il paesaggio circostante. Tanto non c’è fretta: “L’uomo che misura le nuvole” vi aspetta fino al 2 ottobre, tutti i giorni fino alle 19.30.

Elena Minozzi

Scritto da Martina Di Iorio