Il producer ungherese S Olbricht conosce bene l’Italia, giacché ha fatto parte del roster della Gang Of Ducks, label fra Torino e Berlino che distilla techno purissima dietro un immaginario in bilico di ironia e riferimenti esoterici. E quella di Olbricht è proprio una techno pulsante, calorosa, capace di avvolgere e trascinare l’ascoltatore in un oceano dai colori lisergici. Un treno di ricordi in cui le figure volgono al fluo. Prossimo all’uscita del nuovo album For Perfect Beings (per l’etichetta Lobster Therenim che già gli ha prodotto il precedente, acidissimo, ep A Place Called Ballacid,), l’ungherese porta per la prima volta il suo abisso di colori disturbanti sul suolo bolognese. Ad aprire la serata Morkebla, producer italiano uscito per la tedesca BAROC con il recente One-Sendai Cyberspace, che già dal titolo richiama le atmosfere distopiche della Trilogia dello Sprawl di William Gibson. Una serata imperdibile per fluttuare fra le ombre di un basso abissale.