Era sparito dai radar per un po’ ma chi negli anni novanta soffriva per qualcosa (più spesso per qualcuno) non ha dimenticato. I God Machine erano il più bel dono della Fiction Records al mondo dopo i Cure; la repentina battuta d’arresto ha ‘costretto’ il leader Robin Proper-Sheppard a formare i Sophia. Era il 1995; da allora, dischi che hanno saputo essere spalle su cui piangere nella certezza di essere compresi. “Fixed Water”, “The Infinite Circle” i pilastri assoluti, nel nuovo millennio “People Are Like Seasons”, “Technology Won’t Save Us”, “there Are No Goodbyes” proseguono lungo il tacciato. “As We Make Our Way (Unknown Harbours)” riprende il discorso da dove si era interrotto: canzoni in grado di fare sanguinare il cuore e muovere la testa al tempo stesso, superpotenziate da innesti live dove elettricità e chitarre distorte diventano parte fondamentale del tutto. Linea dritta, nessuna inversione di rotta. Dal vivo sono fenomenali; una volta entrati nel flusso, concerti che verrebbe voglia non finissero più. Chi ancora non ha assistito, questo è il momento.

https://soundcloud.com/theflowershoprecordings/sophia_resisting