Nick Antony Simoncino sta per Simone: italiano e con le idee chiare. Produce da qualche tempo ed è già noto tra le consolle straniere – come al solito, i migliori all’inizio ci scappano! -, appassionato di macchine analogiche, ha in collezione pure qualche migliaio di vinili. Ha iniziato producendo per l’americana Mathematics Records, per poi costruire suoni per un sacco di etichette fortissime: L.I.E.S., Balance, Thug, Traveller, Skylax, remixando anche gente come Ron Trent, Virgo Four, Chez Damier. Ha fondato pure la sua Hot Mix Records e nel 2015 è uscito il suo album per l’olandese Crème Organization. Gli piace un sacco la techno di Detroit ma pure l’house di Chicago, serissimo in consolle, concentrato e innamorato dello spirito puro del clubbing: i suoi set profumano di underground. Un profumo che ci piace un sacco. Insieme a lui stasera c’è anche Marcello Napoletano, altro talento nostrano approdato sull’olandese Rush Hour adesso in fissa con l’acid house/techno.