A Piano Giardino/Piano Center, concerto del pianista e compositore lucano Michele Ranauro: dopo anni passati a farsi le ossa sui palchi newyorchesi, torna in Italia dando vita a un sodalizio con i Casino Royale, collaborando anche con i grandi della musica elettronica, Howie B in primis. Firma brani per Amalia Grè e produzioni per Platinette. Dopo tante esplorazioni fra galassie musicali e interiori, Michele è infine pronto per farci conoscere il suo io più puro: “Handless Love”, un album solo piano con musiche orchestrali eseguite da Davide Rossi (ColdPlay , Alicia Keys , Goldfrapp). Musica classica contemporanea ad alto tasso emozionale. Nel frattempo l'”altro” Michele, l’ esperto di frequenze e bottoni, arriva a fare il produttore per etichette del calibro di Mad Decent, Owsla. “Compongo musica ad alto tasso emotivo. Io non suono il pianoforte, suono il “cardiophone”. Parte dal cuore e arriva alla testa. Il mio è un repertorio emotivo a sei dita”, dice di sè il musicista che nel 1998, in seguito a uno sfortunato incidente, ha perso l’uso della mano sinistra. Ma quando suona è come se ne avesse tre. “Suono per curare le ferite, le mie e quelle degli altri”, conclude Michele.