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mar 24.05 2016 – mer 25.05 2016

Da Monet a Matisse. L'arte di dipingere il giardino moderno

Dove

Cinema vari Lazio
Viale Castro Pretorio, Roma

Quando

martedì 24 maggio 2016 – mercoledì 25 maggio 2016

Quanto

ing. vari

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I colori brillanti e il profumo avvolgente dei fiori, il silenzio intervallato dai suoni della natura: il giardino diventa luogo di sperimentazione artistica d’avanguardia. Un legame, quello tra arte e natura che ha conquistato pittori come Monet, Matisse, Bonnard e Renoir, fino a Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde e Libermann. Mettetevi quindi comodi per una passeggiata tra le colorate visioni che hanno preso vita sulle tele di questi grandi artisti: per soli due giorni, il 24 e 25 maggio, arriva al cinema “Da Monet a Matisse. L’arte di dipingere il giardino moderno”, nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital.

Il film di David Bickerstaff ci porta alla scoperte dei giardini raffigurati nelle celebri opere d’arte dell’Impressionismo, fino movimenti d’avanguardia del Novecento. Punto di partenza è la mostra della Royal Academy of Arts di Londra, interamente dedicata al tema del giardino nell’arte moderna. Si parte da Giverny, dove Monet ha trascorso gli ultimi trent’anni della sua vita e creato un giardino di ispirazione giapponese, e dove è nata la serie Ninfee. In questa oasi, il pittore-orticoltore dipinge incessantemente per sperimentare le variazioni delle sfumature della luce, in relazione alle diverse stagioni e alle ore del giorno.

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Più esplosivi i colori di Henry Matisse e i Fauves: alberi viola e corpi umani rossi. Liberi dalla convenzioni e meno vincolati dal riprodurre fedelmente la natura, usano il colore come forma di espressione interiore. Il viaggio prosegue nel giardino di Kandinskij a Murnau, in Alta Baviera, nel piccolo cottage di campagna diventato centro culturale e frequentato da musicisti e artisti internazionali. E’ proprio qui che nel 1911 ha preso vita il movimento Cavaliere Azzurro (Der Blaue Reiter), evoluzione dell’Espressionismo tedesco, che attraverso il superamento della tradizione impressionista e post-impressionista ha proposto un nuovo linguaggio dall’orientamento spirituale.
Il film svela i dietro le quinte di questi paesaggi naturali e il loro legame con le opere, ed è arricchito dalle voci di critici d’arte, esperti di giardinaggio e artisti moderni, come Lachlan Goudie e Tania Kovats, che confermano il rapporto sempre vivo tra arte e mondo naturale.
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Scritto da Claudia Farci