Negli ultimi due/tre anni il Macro è un po’ scomparso dai radar culturali di Roma, causa passaggi di consegne a cui non sono corrisposti altrettanti progetti. In attesa di vedere cosa accadrà in questa stagione 2016/2017 ormai alle porte, c’è la terza edizione del Live Cinema Festival che ci invita a rimettere piede in via Nizza. Formula e temi ormai sono consolidati e collaudati: nuove tecnologie e arte uniti nel binomio dell’audio/video, che assume sempre di più valore in sé, ponendosi come contenuto di senso compiuto. Due performance live ogni sera per 15 artisti internazionali, più altri 30 che parteciperanno sotto forma di screening delle proprie opere, più aperitivi sonori curati da Female Cut, Strati, Amen e Butter. Da segnarsi anche il panel inaugurale su un’altra forma di a/v: l’audience development, la crescita del pubblico partecipante ad eventi culturali proprio come il LCF, attraverso geometrie che sappiano far funzionare assieme organizzatori, istituzioni, città e contenuti. E qui, magari, due parole sul futuro del Macro saranno spese.
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Scritto da Hattori Hanzo