C’è stato un tempo in cui Milano aveva un proprio torneo indoor dove si potevano vedere giocare i grandi campioni del tennis. Da Milano sono passati, tra gli altri, i McEnroe, i Becker, i Federer (che lo vinse nel 2001, primo suo successo a cui ne sarebbero seguiti molti altri). Un torneo che oggi potrebbe tranquillamente far parte del circuito ATP come 250 o 500. Milano è anche una piccola metropoli che dovrebbe e potrebbe tornare a proporsi per un torneo vero. Invece, da anni, si limita ad ospitare il circuito delle vecchie glorie, oppure esibizioni dalla dubbia utilità come quella di quest’anno. Ma veniamo ai protagonisti: Novak Djokovic, numero 1 del ranking maschile e fresco sconfitto in finale agli US Open. Un campione tanto antipatico e privo di carisma in campo, quanto simpatico e guascone fuori. Giocherà con Rafael Nadal, uno dei migliori tennisti di sempre e eccelso esponente del tennis “moderno”. Un campione vero, ma non di simpatia, ormai entrato nella fase discendente senza ritorno della carriera. Serena Williams, la più grande tennista donna di tutti i tempi, un’agonista eccezionale, una campionessa indiscutibile. Ma anche la miglior esponente di un tennis femminile tutto incentrato su forza, potenza e urla sguaiate al limite del tollerabile. E veniamo ai rappresentanti italiani: Fognini è un tennista nevrotico, incostante, litigioso e, spesso, molto maleducato. Uno spreco di talento che avrebbe potuto far fruttare decisamente meglio. Infine c’è Flavia Pennetta, che è brava, bella e gioca un tennis ancora, abbastanza, aggraziato. È anche la neo moglie di Fognini e, soprattutto, è una ex tennista, ormai ritiratasi per logorio e desiderio di maternità. Insomma, gli unici motivi validi per vedere questa esibizione sono: 1) non avremo altro tennis a Milano; 2) potremo vedere comunque dei colpi eccezionali, tirati in scioltezza; 3) faremo divertire i bambini che possono vedere i loro campioni di tennis preferiti; 4) soprattutto, perché è un evento benefico e il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto alla Novak Djokovic Foundation, che si occupa dell’educazione della prima infanzia nei Paesi più poveri. Ed ecco che l’utilità non è più dubbia. Game, set, match.

IL PROGRAMMA

Mercoledì 21 settembre ore 20:30: Serena Williams vs Flavia Pennetta.
A seguire: Djokovic-Pennetta vs Williams-Fognini.

Giovedì 22 settembre ore 20:30: Djokovic vs Nadal.