A metà anni 80 un adolescente di origine spagnola entra in un negozio di dischi e spende tutto quel poco che aveva in tasca. Da quel giorno la musica diventa la sua passione fino a fondare la sua label la Warm Up Recording e a vedere nascere uno dei più importanti club di Madrid: l’Omen, che verrà riconosciuto a livello internazionale. Così Oscar inizia a esplorare anche le consolle di altre città. La più grande soddisfazione è il Sònar del 1996 insieme a Hawtin, Garnier e Mills. Da quel momento Oscar è sempre in line up diventandone praticamente l’unico resident. Con un’esperienza più che ventennale Oscar confeziona set curati, ricchi di dettagli che vanno a salire in un turbine di incazzatissimo groove, tutto però delicato come un guanto. Niente schiaffi, ma tanto sudore.