Se qualcuno vi chiedesse di rinunciare alla vostra identità per avere in cambio fama e onori, voi accettereste? Salire su un palco, fare impazzire le folle, diventare la traduzione semiotica del divertimento, ma non una persona che conosca la vostra faccia. È una contraddizione bellissima, se ci pensate: diventare famosi restando nell’anonimato totale. La musica di SBTRKT è però tutto meno che impersonale: quelle tre note che partono con “Wildfire” le riconoscereste anche con un orecchio solo e la voce soffiata di Sampha è la firma che garantisce a una certa sfumatura di romanticismo di non mancare mai. Il produttore inglese atterra in Italia per un dj set in occasione dei primi 10 anni del circolo estivo che ci ha cresciuti a iniezioni di Autan e birrette e insieme a lui ci saranno anche il madrileno che ha creato il benchmark definitivo della club music con la sua “It’s All Over” (Pional), gli italiani che ti fanno venire il dubbio che siano italiani (gli Aucan) e il nostro local hero appena uscito sull’etichetta di Munk (Uabos). A loro è affidato il compito di comporre la colonna sonora di quella grande storia collettiva che è il Magnolia, a voi viene chiesto di metterci l’anima. E sappiamo che ce l’avete grande.