Avvistato sul mio radar dopo la pregevole uscita su Workshop nel 2013, di Ital ho subito recuperato i frammenti di produzioni, tra gli album su Planet Mu e le cose fatte in casa sull’etichetta Lovers Rock. A proposito di Planet Mu e di Mike Paradinas (il mitologico μ-Ziq) Ital raccontava degli aneddoti curiosi qualche anno fa: scazzi e idee contrapposte su tutto, dal numero totale di tracce sull’album al sequencing, ma anche grande rispetto reciproco. Mike del resto lavora solo con artisti originali e che stima, e per me questa è garanzia di qualità assoluta. Ital si muove in un territorio fluido di noise, punk, techno psichedelica, dub e beat hardcore, ragione per cui riesce a modulare ogni dj set a seconda del suo umore, o della ricettività del dancefloor. A proposito di quest’ultima, stasera io scommetto massima.
Scritto da Raffaele Paria