Primo partner di Ornette Coleman, cuore pulsante della scena losangelina fin dagli anni Sessanta, pellegrino americano tra le scene europee di musica improvvisata, fonte di ispirazione per generazioni di avventurieri del suono e chi più ne ha più ne metta, Bobby Bradford arriva in Sala Vanni con la sua formazione. Ne fanno parte un compagnon de route di lunga data come Vinny Golia (allievo di John Carter, alter ego di Bradford), e una ritmica di stravaganti geometri abituati alle alleanze internazionali: Bernard Santacruz e Cristiano Calcagnile. Con questo quartetto internazionale, Bradford riprende una formula orchestrale a lui cara, illustrata di recente dalla pubblicazione di un concerto inedito co-diretto con Carter.
Scritto da Alberto Asquini