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mer 08.02 2017

The Pop Group

Dove

Bronson
Via Cella 50, 48124 Madonna Dell'albero

Quando

mercoledì 08 febbraio 2017
H 21:00

Quanto

€ 18/15

Basterebbe recuperare le parole con il quale un sornione Nick Cave commentava, in una vecchia intervista, il video di We are all prostitutes per comprendere l’impatto che il baccanale rumorista del Pop Group ha avuto su generazioni di endorser dell’Apocalisse. «Una musica violenta e paranoica per tempi violenti e paranoici», suggerisce lo stesso Cave. Oggi – passando dalla Thatcher alla Brexit, da Reagan a Trump – tira ancora aria di Armageddon: tanto che Mark Stewart e soci (dopo la diaspora in progetti paralleli tra i quali spiccano i Rip Pig & Panic di Bruce Smith e Gareth Sager) sembrano aver ritrovato un piglio provocatorio vicino a quello dei bei tempi in cui ci si sentiva «dei Rimbaud adolescenti, votati a trasformare il palco in un Inferno». Tanto Citizen Zombie – datato 2015, primo lavoro in studio dopo 35 anni – quanto l’ultimo Honeymoon on Mars palesano una reunion che non è mai sterile revivalismo, con Stewart e soci ancora abili nel centrifugare post-punk e world music, industrial e black vibe, con il solito approccio dionisiaco e distopico. La produzione è affidata ai veterani Dennis Bovell – già presente nel leggendario debutto Y – e Hank Shocklee – dietro ai primi lavori dei Public Enemy: il loro lavoro, rispetto al dadaismo degli esordi, aumenta quanto basta il coefficiente di elettronica e groove. A rubare la scena è sempre Mark Stewart, che continua imperterrito a declamare i suoi sermoni sguaiati su un dissestato terreno anarco-dub e, lungi dal diventare un crooner da salotto, rimane uno dei predicatori invasati più convincenti in circolazione.

Lorenzo Giannetti

Scritto da La Redazione