La bestia sotte le stelle implode. Con le Savages le notti sono lunghe. Ancora più lunghe se vesti di nero. Ho continue visioni. Ho visto una piazza ostaggio di una ventina. Un’altra ancora. Croci di feti. Libri come rosari. Rosari come libri. Uteri violati della dignità per una preghiera alla madonna. Che tace e non risponde. Nove ore di lamenti e maledizioni. C’è chi pensa ai bambini, quelli in vita. E chi pensa a quelli mai nati. Li usano come merce di scambio per un posto in paradiso. Lo sbirro li scorta. È tempo di miracoli. Si moltiplicano i pani, i pesci e gli idioti. È un tempo pieno di umiliazioni. E mutilazioni. È un tempo per combattere, sfilare, creare, urlare, cantare e alzare il medio al cielo. Come se fosse napalm. La bestia sotto le stelle esplode. Le Savages e il modus operandi. Delle volte occorre frantumarle le parole, mescolarle su un tappeto di suoni freddi e violenti. Siamo tutte vestite di nero, ma abbiamo bisogno di spazi bianchi. Spazi dove il pensiero, la voglia e il rifiuto possano contorcersi. Come fosse napalm. La bestia sotto le stelle colpisce al cuore. Ho continue visioni. Vedo Klaus Miser, vate queer, apocalisse di sabbia e vodka. Ho visioni di te. Sextape che rallenta l’attività cerebrale. Ho immagini di te. Sextape boreale e diapositive. Ho visioni di me. Sono il fantasma, piatto, asessuato, con una voglia di cazzo sul fianco. Sextape senza il sesso. Manichino agender. Vedo Lorena Bobbit sodomizzare antiabortisti e sentinelle in piedi. Vengo e prevedo. Una grande evirazione universale. Come fosse napalm, la bestia sotto le stelle si agita. Si perde il senso, si perde il sonno, si perde la speranza. A forza di temere, a forza di subire. La bestemmia ci restituisce la dimensione politica del reale. La bestemmia rimbomba nelle case delle famiglie tradizionali. Proprio mentre la mamma sogna un cunnilingus e il papà si gonfia le mutande con video di bambini orientali. Ho visioni di morte e rivoluzione. Vedo le Saveges. Sono una condanna alla genoflessione. Vedo Anne Sexton che beve gin e si masturba con il Pulitzer. La bestia sotto le stelle, lividi viola sulla pelle. Lacan e le Savages. “Un godimento indipendente dal riferimento fallico”. Vedo tutte le contraddizioni del cazzo. Immagini a bassa fedeltà. Savages sotto le stelle: un capolavoro porno femminista.