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sab 25.03 2017

His Clancyness

Dove

Tender:club
Via Alamanni 4, 50123 Firenze

Quando

sabato 25 marzo 2017
H 22:00

Quanto

€ 5

Isolation Culture è, in ordine temporale, solo l’ultimo dei motivi per cui voler bene a Jonathan Clancy, apprezzare il lavoro degli His Clancyness e restare aggrappati con tutte le forze a quello che di buono rappresenta ancora la parola “indie”. Sulla carta Jonathan sembrerebbe pazzo da legare – uno che dal Canada decide di trasferirsi in Italia per fare musica, tirare su un festival davvero alternativo, libero (anche da finanziamenti) e ormai benvolutissimo come Handmades, aprire un’etichetta di gruppi super diy e talvolta strampalati come Maple Death Records e continuare a suonare. E magari sembrerebbe anche un po’ pieno di sé, con quel nome che fa più o meno “Sua Clancità”. Molto lucido e focalizzato su quello che è lo spirito indipendente giusto, Jonathan Clancy ha, piuttosto, trasformato il suo progetto da solista in una vera a propria band – condivisa con Jacopo Borazzo (già nei Disco Drive), Giulia Mazza (negli A Classic Education con Clancy) e Nico Pasquini (nei Buzz Aldrin e ora in solo con il progetto Stromboli). Quelli di Isolation Culture sono la “cultura isolata” ma anche “l’isolamento culturale” del 2.0, una riflessione sulla contemporaneità rispecchiata dai suoni spesso claustrofobici e oscuri, sia che si tratti di psichedelia e motorik, sia quando l’atmosfera è quella di un post punk tirato su tra riverberi e una solitudine sognante che ricorda i migliori Deerhunter. L’album è stato registrato tra gli studi Invada di Bristol (di Geoff Barrow) e quelli di Leeds di MJ degli Hookworms. E si sente.

Scritto da Mary Anne