Dita che seguono ritmi incalzanti e calde melodie in un virtuosismo mai fine a se stesso. Un suono strabiliante e una tecnica che permette la totale indipendenza tra le due mani. Chihiro Yamanaka ha suonato in vari organici, ma ha fatto del Trio lo strumento espressivo di elezione che le permette di dialogare a ritmi serrati, seppur mantenendo l’autonomia dei vari strumenti. Ad accompagnarla stasera sul palco dell’Auditorium per presentare il suo nuovo disco The Spheres – inciso live al Blue Note di Osaka – ci saranno quindi una sezione ritmica completamente al femminile, composta da Inga Eichler al basso elettrico e contrabbasso e Karen Teperberg alla batteria. “Visivo”, “concreto”, il jazz della talentuosa pianista e compositrice giapponese percorre come una corrente tutto il corpo di questa minuta ma vulcanica artista, capace di coinvolgere l’ascoltatore in maniera quasi frastornante: non ci sono cali di tensione nelle sue composizioni, sembra quasi di perdersi in una miriade di note suonate a velocità strabiliante. Musica che non va solo ascoltata, ma anche vista con i propri occhi.