Sapere che da oggi fino a settembre per quasi tutti i pomeriggi dei week end estivi (agosto escluso) ci sarà da ballare con grandi nomi di dj internazionali ci fa stare bene, ci rassicura. Torna Social Music City e, per farvi capire l’importanza di questa operazione, vi diamo alcuni dati dello scorso anno: 15 eventi (14 a Milano, 1 a Campovolo), 9 after-show, 42 artisti coinvolti, 98 le ore di musica, 131.527 partecipanti (di cui il 29% provenienti dall’estero), 49.198 fan pagina Facebook (+103% rispetto al 2015), 10.250 i metri quadrati della location (al Market Sound), 65 x 30 metri le misure della tensostruttura (chissà come sarà quest’anno?), 135 gli articoli e le recensioni pubblicate (di cui una ventina usciti su Zero), 103 i componenti dello staff della sicurezza e una quantità incredibile di gente che voleva sentirsi famosa e stare nel privé sul palco. Noi facciamo un po’ su e un po’ giù in centropista perché con una line up che schiera: l’amato e criticato Richie Hawtin, gli italiani più famosi al mondo che abbiamo visto crescere, i Tale of Us, un personal trainer che ci allena con la sua techno mentale, Recondite, e la promessa Somne, bisogna godersi al meglio tutta la serata, dall’inizio alla fine. Dal primo appuntamento fino all’ultimo di settembre. Ben tornato Social Music City.

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Dopo i balli sotto la tensostruttura l’after-show è all’Amnesia con in consolle tutta la notte Somne e i Tale of Us.