Stefano Vanzina, per tutti Steno, viene spesso trascurato dalla critica, colpevole di considerare di secondo piano i film “di genere”. Ma se un regista (e spesso anche brillante sceneggiatore) ha lasciato in eredità Guardie e ladri, Un americano a Roma, La polizia ringrazia (capostipite dei poliziotteschi), Febbre da cavallo e tutta la serie dei Piedone con Bud Spencer, forse va ripensata la sua importanza nel cinema italiano. Quindi, è più che sacrosanta la mostra con carteggi privati, foto, contributi di attori e colleghi a portare nuova luce sull’uomo e sul regista a cento anni dalla sua nascita. Magari senza arrivare agli eccessi di un mio amico col gusto dell’iperbole, che una volta dichiarò solenne: «Fosse nato in America, Steno sarebbe ricordato alla pari di Mel Brooks».
ROBERTO CONTINI
Scritto da Alberto Asquini