Marco Shuttle è senza dubbio uno dei più interessanti e curiosi dj/producer nostrani. Nato a Treviso, ma trasferitosi a Londra, da anni gira per il Mondo come un globetrotter suonando nei maggiori festival e club, dal Labyrinth in Giappone al Bunker di New York. Fondatore della label Eerie, nata nel 2012, Marco è un tipo attento, minuzioso: le sue produzioni spaziano da una techno half beat a una più cerebrale ed astratta, prettamente influenzata dalla musica concreta e jazz come in “Sing Like a Bird”.
Simmetrico e fluido in Flauto Synthetico. Cinematico e dettagliato nell’album Visione. Il taglio dub e detroitiano delle produzioni ci descrive il suo stile e rivela le sue peculiari origini soniche. Esule da quei meccanismi e processi autoreferenziali di cui sono permeate le personalità di molti nostri artisti, lontano dagli egoismi, stasera salperà a bordo della sua navicella spaziale e ci trasporta nello spazio per un viaggio intergalattico.
Scritto da Escidaquestocorpo