Trasformazione come parola d’ordine. La dimensione onirica e stralunata a base di folk dronico e psichedelico di Rella the Woodcutter da qualche tempo ha lasciato il posto al progetto enigmatico a nome Everest Magma: una massa indomita e multiforme che in due album ha già cambiato forma, dai beat noise, disossati e disturbati di Modern/Antique a quelli meno aggressivi e quasi hip hop di Gnosis. Un flusso in divenire, stratificato e ossessivo, perfetto per la ricerca attraverso percorsi sommersi di Ritalin Waves, che all’occorrenza non disdegna suoni da dancefloor, come l’horror disco sensuale e filo teutonica di Yuko Hazama. Onde anomale sulla tratta Tokyo/Treviso.
Scritto da Olivia Rumori