Marek Hemmann riporta in Italia quei simpatici occhialini con dietro quegli occhietti vispi tipici di chi di marachelle ne ha combinate e fatte combinare tante. Infatti lo storico producer della Freud am Tanzen incomincia ad assorbire musica negli anni 90 da semplice clubber, poi inizia a produrre creando uno stile inconfondibile che non è mai cambiato negli anni. Bassi profondi, frammenti di voci, melodie trascinanti e un groove house con tecnicismi techno minimali. Stasera presenta il suo nuovo album con un live nella splendida Stazione Leopolda eccezionalmente vestita da visual 3d e light design. Un’occasione speciale per capire il perché tutti si riferiscono al producer schivo e timido con lo stesso aggettivo da anni: unico.
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