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ven 03.07 2015 – dom 05.07 2015

DIZ Festival

Dove

Fabbrica del Vapore
Via G.C. Procaccini 4, 20154 Milano

Quando

venerdì 03 luglio 2015 – domenica 05 luglio 2015
H 18:00

Quanto

€ 40 abbonamento/ € 15 giornaliero

Contatti

Sito web

Organizzatore

I Distratti

In principio fu il “muro di post-it”. Era marzo, DIZ era ancora solo un po’ più di una (buona) idea e quei foglietti gialli rappresentavano proposte di musicisti che il pubblico voleva sentire in un festival, plausibilmente “il proprio”. Prima vennero gli abbonamenti comprati a scatola chiusa, poi lentamente la line up, il programma extra musicale, i partner e infine eccoci qua. Che è già luglio. Costruito, come dicono loro, “dal basso”, DIZ è un festival partito con il crowdfounding (le band sui post-it erano quelle scelte da chi aveva sostenuto la causa sulla fiducia), cresciuto sul territorio, alimentato dal lavoro fatto negli anni passati da I Distratti – gli organizzatori – e oggi con un’identità musicalmente trasversale ma idealmente precisa. Per tre giorni ci sarà da ascoltare nomi internazionali – occhio a non perdere Benjamin Booker e i giappi Nova Heart, mentre sul pienone per i Mouse on Mars non abbiamo dubbi – ma pure tanti nomi italiani “scelti da voi” e band locali. Ci sarà da ridere con Il Terzo Segreto di Satira, da rilassarsi con lo yoga, da guardare il cinema sulle sdraio e da smanettare con la ciclofficina. Ci sarà la prima edizione di un nuovo festival. Che è sempre una buona notizia.

PROGRAMMA GIORNALIERO:

VENERDì 3 LUGLIO

Meg, Talisco, Mariposa, Dimartino, Io?drama, C+C Maxigross, Daniele Celona e Lucio Corsi

SABATO 4 LUGLIO

Dargen D’amico, Nova Heart, Mouse On Mars, Un’ora sola ti vorrei (Nadar Solo + Bianco + Celona & ospiti), Iosonouncane, Frank Sent Us, Giuliano Dottori, Joe Bel, Omosumo, I’m Not a Blonde e Sica

DOMENICA 5 LUGLIO

Benjamin Booker, Luca Sapio & The Dark Shadows, Joe Victor, Dellera, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Kutso, La Maison Tellier, Mamavegas, Pagliaccio, Sycamore Age, Mamud Band e Il terzo segreto di satira

Scritto da Sally Cinnamon