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sab 13.05 2017 – dom 14.05 2017

Overlook #1

Dove

Cinema Classico
Piazza Vittorio Veneto 5, 10124 Torino

Quando

sabato 13 maggio 2017 – domenica 14 maggio 2017

Quanto

n.p.

Organizzatore

Overlook #1

Più che rivoluzioni velleitarie come il 3D, nel futuro del cinema – il luogo fisico, ma non solo – vedo la capacità di reinventarsi “bucando” lo schermo in modi diversi: rendendoci sempre più spettatori attivi, ma anche provando a essere una scuola di immaginazione visiva (in un mondo sempre più sommerso da immagini preconfezionate). In questo senso, il doppio appuntamento targato O.F.F. Booking & Management/TUM Turin Music/Escape From Today Records (che si inserisce nella più ampia rassegna ideata dalla casa di produzione Movie Inspired) al Cinema Classico potrebbe essere quasi una masterclass, condotta da musicisti abituati a ricreare suggestioni visive con i loro strumenti, inducendo il pubblico a scandagliare le immagini del proprio subconscio. Sabato 13, a incontrarsi nel buio della sala saranno i torinesi Larsen (mai domi nella propria ormai decennale ricerca sonora, reduci dall’ennesima prova di personalità e spessore con l’ultimo disco “Of Grog Vim”) e il poli-strumentista Thor Harris, che avrete visto armeggiare alle percussioni in tour con gli Swans e ora ritroviamo in una performance incentrata sull’utilizzo di marimba, vibrafono e xilofono. Domenica 14 la trama prevede un road trip in compagnia di Jozef Van Vissem (collaboratore di lungo corso del regista Jim Jarmusch e autore della fortunata colonna sonora a tinte psichedeliche di Only Lovers Left Alive) e della coppia formata da Paolo Spaccamonti e Paul Beauchamp, freschi di pubblicazione di un disco a quattro mani intitolato I Torturatori. La cosa forse più significativa è che non si tratterà di un catalogo di guest star, ognuna con il proprio copione, ma si proverà a innescare un dialogo tra i vari soggetti coinvolti, su una sceneggiatura “aperta” che promette colpi di scena. Anche perché siamo di fronte a musicisti difficili da etichettare e catalogare, in bilico tra post-rock, acid-rock, drone music e molto altro. Dotati di quel non-so-che di magnetico e misterioso: considerato che il titolo della rassegna si rifà all’hotel del film Shining di Kubrick… Potrebbe trattarsi della “luccicanza”.

Scritto da Lorenzo Giannetti