Non è improbabile che entrando nello Shed questa volta verremo assaliti dalla sensazione di stare in mezzo a un bel “Casino” di oggetti esplosi nello spazio (come attrezzi da lavoro sospesi a mezz’aria). Alla seconda occhiata però ci si rende conto che non potrebbe esserci casino più ordinato di quello di Damian Ortega, che numera anche i chicchi di una pannocchia di mais. A chi poi è curioso di vedere come va a finire la lotta che l’artista messicano ha ingaggiato con un Maggiolino Volkswagen (in una performance del 2004), dopo averlo decostruito e riassemblato espandendolo nello spazio (2003) ma prima di averlo seppellito nella città in cui è stato prodotto (2005), non resta che visitare la penultima mostra del programma firmato da Vicente Todolì e Andrea Lissoni.
Scritto da Angela Maderna