Alla voce del dizionario della lingua italiana per “retrospettivo” si trova volto all’indietro, che ha lo scopo di illustrare momenti e aspetti passati di un fenomeno. A Bologna invece per trovarne il significato basta pensare alla prima personale di Tazio Keijser ospitata dalle tre vetrine illuminate di TRIPLA. Un’esposizione che guarda alle grafiche, ai disegni e ai piccoli lavori realizzati da sempre da una personalità che non si pone verso il mondo come artista, ma che ha colpito i giovani ragazzi curatori dello spazio che hanno visto nelle sue produzioni un vero e proprio processo artistico.
La mostra “Retrospettiva” vuole quindi essere uno sguardo all’indietro, verso un processo avvenuto nel tempo, che lo stesso Tazio Keijser – che appare agli occhi degli spettatori l’artista – non ha mai affrontato con scopi artistici. La sfida diventa allora per lo stesso Keijser quella di approcciarsi per la prima volta con quella che può essere definita una vera mostra.
Scritto da Guendalina Piselli