Uno degli show più sorprendenti di questa edizione del Sónar è stato quello dei Justice. Sì proprio il duo che è stato in grado di cambiare le regole dalla musica dance a metà anni Duemila, mischiando rock e punk, con l’elettronica e che ora come i loro anticipatori, i Daft Punk, provano a strizzare l’occhio alla disco, sono andati ben oltre le nostre aspettative. Gaspard Michel Andre Augé e Xavier de Rosnay manovrano macchine elettroniche tra due muri di amplificatori Marshall, che non sono un muro suono ma degli schermi led che si accendono e si spengono, un gioco di pieni e vuoti, di bordi luminosi che lavorano insieme a una serie di pannelli luminosi mobili posizionati sopra le teste del duo. Di disco music neanche l’ombra solo suoni dritti, taglienti, cassa in 4/4 e acidate (che rimandano al rock) fanno da regia a questo maestoso show di luci e dirigono il pubblico nella stessa danza del 2007. La colonna sonora di un sacco di amicizie.